"Mio zio, uomo dei più onesti principii, quando non per Celia si ammalò, seppe farsi rispettare e non poteva avere una migliore idea. Il suo esempio è insegnamento per gli altri; ma, Dio mio, che noia starsene giorno e notte con un malato, senza allontanarsi neppur d'un passo! E che bassa perfidia far divertire uno che è mezzo morto, rassettargli i guanciali, porgerli la medicina con volto triste, sospirare e pensare fra sé: ma il diavolo quando ti porterà via?",
Eugenio Onegin, Aleksandr S. Puskin, capitolo primo.
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